Sintesi della ricerca - seconda parte
© Institut.O d.o.o., Koper 2012
(Istituto O, S.r.l., Capodistria, Slovenia 2012)
Dott. Iztok Ostan
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 L'uso del MAP nel settore sanitario

La più lunga esperienza dell’uso del MAP l’ha avuta l’istituto INRC (International Nutrition Research Center) in Florida. Hanno iniziato per primi a venderlo nelle farmacie in Italia (1993), dove, secondo i dati del dott. Lucà-Moretti, nel 2004 si sono registrati più di 7000 medici che lo consigliavano. L’alimento è assolutamente sicuro anche in grandi dosi. Secondo i rapporti del dott. G. F. Hermann e del dott. M. Lucà-Moretti, finora non si sono riscontrati casi di intolleranza alimentare al MAP e neppure di effetti collaterali nel consumo di questo (INRC 2003, Hermann 2000). In questo capitolo ci concentreremo solo sulle esperienze mediche nel trattamento delle malattie. Diamo un'occhiata ad alcune di queste:

a) Indebolimento della funzionalità epatica e renale

Nella decomposizione delle proteine in eccesso si forma l’ammoniaca che il fegato trasforma in urea e questa viene espulsa dai reni. Se si sostituiscono le proteine giornaliere assunte con un pasto con il MAP, si riduce il livello di ammoniaca e di urea nel sangue dal 35% fino al 55%. Questo è molto utile per chi soffre di problemi al fegato o ai reni (Lucà-Moretti-1998, INRC 2003, ProShape 2003).

Nell'esperimento condotto dalla dott.ssa. N. Tamburlin 12 pazienti con insufficienza renale cronica (CRF - Chronic Renal Failure) per 30 giorni hanno completamente sostituito le proteine degli alimenti con il MAP. Tutti hanno avuto un miglioramento significativo dei principali valori del sangue (meno azoto, creatinina e fosforo nel sangue), mentre si è innalzato il livello di emoglobina ma il livello di potassio non è cambiato in modo particolare. Tutti i pazienti, alla fine dell'esperimento, si sentivano meglio, migliorando anche la qualità della vita (sentivano meno la stanchezza, si sono reinseriti nel processo di lavoro), la loro pelle è risultata di colore più sano e più tonica. (Tamburlin 1999).

b) Malattie del tratto gastrointestinale
           
Poiché il MAP non necessita di essere digerito e non formando feci è un alimento molto adatto per i pazienti affetti da malattie gastrointestinali (anche in caso di rimozione dello stomaco).
Il dott. M. Del Prete riferisce dell'uso con risultati positivi del MAP nel trattamento di 10 pazienti con infezioni del tratto intestinale (colite ulcerosa e il morbo di Crohn) (Del Prete 2001). Il dott. B. Fidone ha usato con successo il MAP nel trattamento della rettocolite ulcerosa mostrando risultati visibili già in due settimane (Fidone 1999).

c) Diabete

Con la decomposizione degli aminoacidi si viene a formare troppo glucosio. Questo fatto è stato a lungo trascurato dalla maggior parte dei medici in quanto ritenevano che l’organismo potesse utilizzare quasi tutti gli aminoacidi assimilati. Pertanto sconsigliavano ai pazienti diabetici solo i carboidrati. La sostituzione di una porzione di proteine con il MAP diminuisce il livello di glucosio nel sangue del 24%, quindi il suo uso è consigliato anche per i diabetici (INRC 2003).

La dott.ssa N. Tamburlin ha riscontrato in tutti i pazienti diabetici a cui hanno sostituito completamente gli alimenti ricchi di proteine con il MAP una riduzione significativa dei livelli di zucchero nel sangue (Tamburlin 1999).

d) Intolleranze alimentari, allergie e asma

Poiché il MAP è un alimento completamente sicuro senza effetti collaterali anche per i pazienti con allergie, asma (Di Tullio 2001) e con intolleranze alimentari, è adatto per tutti questi gruppi di pazienti.

Il test è stato condotto sotto la guida della dott.ssa N. Tamburlin su 208 pazienti a cui hanno riscontrato l’intolleranza alimentare a diversi alimenti; un gruppo di questi pazienti è stato curato solo con una dieta che esclude gli alimenti che il corpo non tollera, mentre il secondo gruppo è stato trattato con una dieta in cui le proteine di un pasto sono state sostituite con il MAP. Nel gruppo che veniva trattato solo con la dieta, dopo un mese c’è stato un miglioramento del 58,9%, dopo due mesi dell’82,3%, dopo tre mesi del 99,3%. Il gruppo a cui è stato somministrato il MAP ha avuto un miglioramento dopo appena un mese dell’83,9%, dopo due mesi del 100%. Dunque dopo due mesi sono guariti tutti i pazienti, compresi anche quelli che avevano intolleranza al latte e ai legumi, mentre alcuni di questi pazienti con una dieta normale non sono guariti (Tamburlin 2000). 

e) Cura dell’anemia dovuta a carenza di ferro

L’anemia non viene solo a causa della mancanza di ferro ma anche a causa della mancanza di proteine, infatti, l’emoglobina, che "trasporta" il ferro è una proteina. Gli studi dimostrano che questo tipo di anemia viene risolta più velocemente con il MAP che non con una terapia convenzionale.

La dott.ssa C. Montilla in Spagna ha fatto un esperimento su 12 pazienti anemici ai quali avevano riscontrato una carenza di ferro nel sangue. Un gruppo che è stato trattato in modo convenzionale (aggiungendo ferro, vitamine e minerali) ha registrato un miglioramento del 46%, mentre il gruppo di pazienti che hanno completato la terapia convenzionale con 10 g di MAP al giorno, sono tutti guariti. In questo gruppo di pazienti hanno anche riscontrato un significativo aumento dell'emoglobina e dell’ematocrito (Montilla 1999).

f) Dolori causati dal sovrappeso

Il dott. G. Muratori ha pubblicato i risultati dell'esperimento di dieci giorni di una cura dimagrante per 30 pazienti usando il MAP. Era specialmente interessato all’effetto del dolore agli arti che spesso accompagna l'obesità. Come previsto, il peso medio era diminuito in media di 3,5 kg e, cosa molto importante, è che erano diminuiti notevolmente anche i dolori agli arti. I pazienti sentivano anche meno altri dolori sia di giorno che di notte. Era significativamente diminuita anche la rigidità del corpo mattutina (Muratori 1999).

g) Indebolimento del cuore

Il dott. B. Fidone ha descritto un esperimento di tre mesi in cui hanno usato il MAP su 12 pazienti di età tra i 69 e i 90 anni che avevano insufficienza cardiaca. I pazienti sono stati trattati in modo convenzionale, ma venivano inoltre somministrate loro 10 compresse di MAP al giorno e integratori di vitamine e minerali. È stato riscontrato in questi pazienti una riduzione delle aritmie cardiache, meno sostanze tossiche presenti nel sangue e meno ritenzione idrica nel corpo. A poco a poco hanno ridotto le dosi di diuretici (per alcuni casi non erano affatto più necessari) e di alcuni altri farmaci (Fidone 2001).

h) Problemi con la respirazione

Il dott. G.P. Ivaldi ha testato gli effetti del consumo del MAP in pazienti con problemi respiratori cronici acuti. Ad un gruppo di 8 pazienti della fascia di età di 56-83 anni, oltre alle terapie convenzionali, somministravano per migliorare la dieta 10 compresse al giorno di MAP e integratori di vitamine e minerali (Formula VIT e formula ENER). Tutti i pazienti erano stati inizialmente ricoverati in ospedale per l’acutizzazione della malattia (due sono stati perfino rianimati). Lo stato di salute di tutti ha migliorato in breve tempo, a differenza invece dei casi con terapia convenzionale, e sono stati dimessi dall'ospedale. Il peso di ben sette persone si è normalizzato (il troppo peso è diminuito, il poco peso invece è aumentato). (Ivaldi  2000).

i) Sclerosi multipla

La dottoressa L. Bufalini ha studiato l'effetto a lungo termine del MAP e degli integratori di vitamine e di minerali per una migliore alimentazione in 9 pazienti con sclerosi multipla. Venivano somministrate loro 16 compresse di MAP al giorno, invece per i primi tre giorni di stato acuto ancora di più (25). Tutti i pazienti hanno avuto un miglioramento delle condizioni di salute già dopo il primo mese di questa dieta così completata e potevano svolgere il proprio lavoro in modo soddisfacente e vivere una normale vita familiare e sociale. (Bufalini 2000).

j) Guarigione da fratture, lesioni e interventi chirurgici

I medici raccomandano di prendere il MAP soprattutto nella fase di preparazione del paziente per un intervento chirurgico, dopo un intervento chirurgico e a seguito di diversi tipi di lesioni, infatti, l’organismo con l’aiuto del MAP si rigenera più velocemente e meglio che non con un normale apporto di proteine (INRC 2003).
I medici raccomandano l’uso del MAP anche per altre malattie e problemi di salute, quali:

k) alcolismo (INRC 2003),
l) anoressia (Bufalini 2001),
m) vomito (continuo) (Lucà-Moretti 1998),
n) bulimia (Corgna 2000),
o) chemioterapia (INRC 2003),
p) diarrea (Lucà-Moretti 1998),
r) indebolimento dei pazienti (per es. malati di cancro e affetti da AIDS) (Lucà-  Moretti 1998),
s) mancanza di appetito (INRC 2003),
t) catabolismo aumentato (Lucà-Moretti 1998).

Il dott. Lucà-Moretti ha parlato nelle sue conferenze dell’uso positivo del MAP anche per la cura di altre malattie (per esempio, l'osteoporosi, la distrofia muscolare, l’insufficienza del sistema immunitario), ma non esistono ancora rapporti specialistici relativi.


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Contatto:

Per ordinare i flaconi di MAP (120 compresse) rivolgiti al tuo MAP distributore: Marina Butala, presidente dell'associazione Artara, sezione per la promozione della salute naturale. Sede dell'associazione: Cesta na Markovec 57, 6000 Koper, Slovenia
E-Mail: marina.butala@gmail.comNo.tel.:  00386-31-563761



 

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